UN AMPLIAMENTO CONTEMPORANEO.
L’involucro esistente, “svuotato”, viene recuperato con la realizzazione di contropareti Calcelegnocanapa
che oltre a coibentare, legano la vecchia struttura alla nuova.
Il sistema (adottato per muri, solaio e copertura)
crea una struttura omogenea capace di restituire un comfort abitativo unico.
La miscela di canapulo reagisce naturalmente all’umidità relativa esterna e interna dell’ambiente, modificando la sua struttura cellulare e trasmettendo al tatto una temperatura superficiale analoga a quella ambientale, e per convezione, il calore che è insito nelle materie vegetali.
Materialmente l’intervento è riconducibile a 4 passaggi:
- montaggio del telaio
- fissaggio listellattura di controventatamento e contenimento
- immissione della miscela di canapulo e calce
- termo intonacatura
Dosando in differente percentuale la calce, la canapa e l’acqua, si ottengono miscele più o meno traspiranti, con maggiore o minore densità e sfasamento termico, con il vantaggio di poter adattare il sistema ad ogni specifica realtà di intervento.
A lavoro ultimato le case in calcelegnocanapa presentano muri “caldi”, con superfici piacevoli al tatto. La granulometria del termointonaco può essere fine o grossolana in funzione del risultato voluto.
In questo intervento il termointonaco si alterna a rivestimenti in larice e vetrate, connettendo rustico e contemporaneità.
(Prog. Arch. Dario Castellino)